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3 ricette per il pranzo di Pasqua

Siete già alla ricerca di idee originali e gustose per il pranzo di Pasqua? Lo sappiamo: accontentare tutti non è impresa facile ma con pochi ingredienti di qualità e, soprattutto, di origine 100% italiana come la nostra pasta, è possibile realizzare un menù pasquale ispirato alla tradizione e, allo stesso tempo, rivolto alla nuova stagione, grazie agli ingredienti che ci regala l’orto nei mesi di marzo e di aprile. In questo articolo ci concentriamo sul piatto principale, il primo, che vi proponiamo in tre varianti: con pasta all’uovo ripiena, con pasta all’uovo non ripiena e con pasta di grano antico Hammurabi. Seguiteci fino alla fine!

Ravioli con Ricotta di Colfiorito e spinaci con asparagi e mazzancolle

In molte famiglie la pasta all’uovo ripiena è la compagna dei giorni di festa e la Pasqua è un’ottima occasione per rinnovare la tradizione con un piatto profumato e colorato, come i Ravioli La Pasta di Camerino con Ricotta di Colfiorito e spinaci, accompagnati da asparagi e mazzancolle: un abbinamento stuzzicante tra mare e terra in cui la delicatezza del ripieno dei Ravioli si bilancia con la sapidità delle mazzancolle e con il gusto marcato degli asparagi.

Ecco la ricetta:

  • Pulite le mazzancolle eliminando il carapace, tagliatele a metà, sciacquatele bene sotto l’acqua corrente e mettetele a scolare.
  • Tagliate via dagli asparagi la parte legnosa del gambo, lavateli e poi tagliateli a rondelle tenendo un po’ più lunghe le punte.
  • In una padella antiaderente, fate soffriggere uno spicchio d’aglio in camicia con 3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, poi aggiungete le rondelle di asparagi, salate e fate cuocere con il coperchio per qualche minuto; aggiungete a metà cottura le punte.
  • Unite le mazzancolle, salatele e continuate la cottura per pochi minuti.
  • Nel frattempo, fate bollire abbondante acqua, salatela e fate cuocere i Ravioli per 1 minuto; scolateli e ripassateli delicatamente in padella con il condimento.

Portate in tavola ben caldi e il primo è fatto: successo assicurato!

Alla pasta ripiena preferite la più tradizionale pasta lunga? Allora passate alla prossima ricetta!

Reginelle cacio e pepe con carciofi croccanti

Vi abbiamo già proposto in passato questa ricetta, e vogliamo recuperarla per questa occasione con una variante: le Reginelle al posto delle Chitarrine, per avere un piatto più scenografico, perfetto per il pranzo di Pasqua. Il tocco da chef è nel carciofo marinato con succo di limone e maggiorana, assolutamente da provare!

Iniziate dalla preparazione dei carciofi: spremete il succo di un limone in una ciotola capiente piena d’acqua; pulite bene i carciofi eliminando le foglie esterne, le lunghezze dei gambi e le barbette interne, poi tagliateli alla julienne molto sottili e tuffateli nella ciotola con acqua e limone per non farli annerire. Lasciateli in ammollo per un po’ mentre procedete con gli altri passaggi. Prima di terminare la cottura della pasta scolate i carciofi e conditeli con olio, sale e pepe – non troppo, altrimenti perdono croccantezza! – succo di limone e foglioline di maggiorana fresca.

Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua, portatela ad ebollizione, salatela e fate cuocere le Reginelle, nel frattempo procedete con la preparazione della salsa cacio e pepe.
Macinate in maniera grossolana il pepe nero e fatelo tostare in una padella antiaderente;
aggiungete un mestolo di acqua di cottura della pasta e continuate a cuocere a fuoco molto basso; in una ciotola unite al pecorino romano grattugiato l’acqua di cottura della pasta e mescolate con una frusta fino a ottenere una crema liscia e omogenea.
Scolate le Reginelle molto al dente e ripassatele in padella con il pepe, spegnete il fuoco e aggiungete la crema di pecorino, mescolando il tutto con cura.

Componete i piatti poi aggiungete i carciofi marinati e una spolverata di pepe macinato al momento. Un primo pasquale davvero sorprendente!

Se invece siete alla ricerca di un piatto sfizioso e fuori dai soliti menù, vi consigliamo di provare la prossima ricetta!

Spaghetti Hammurabi con spinaci freschi, pomodorini confit e scaglie di pecorino romano

A tavola c’è sempre chi ha scelto di seguire una dieta vegetariana o vegana, quindi perché non preparare un menù pasquale che accontenti tutti, ma proprio tutti? Vi proponiamo questa meravigliosa ricetta che abbina gli Spaghetti Hammurabi a dei freschissimi spinaci e ai pomodorini confit. Le scaglie di pecorino romano possono essere aggiunte al bisogno solo per chi le desidera!

Iniziate preparando in anticipo i pomodorini confit: lavate i pomodori ciliegini, tagliateli a metà e disponeteli in una teglia ricoperta di carta da forno; conditeli con olio, sale, pepe e zucchero di canna. Aggiungete delle foglioline di timo e le bucce grattugiate di arancia e limone. Infornate a 140 °C per circa un’ora, finché saranno caramellati.

Nel frattempo, pulite e lavate con cura gli spinaci, scegliendo le foglie più tenere, poi lasciateli scolare.

Portate a ebollizione abbondante acqua, salatela e fate cuocere gli Spaghetti Hammurabi per 8 minuti. Intanto scaldate due cucchiai d’olio in una padella capiente e fate saltare i pomodorini confit. Tagliate gli spinaci a striscioline irregolari. Scolate gli Spaghetti Hammurabi al dente, ripassateli in padella con i pomodorini e poi procedete con l’impiattamento: disponete gli spaghetti nel piatto, aggiungete le foglioline degli spinaci crudi e decorate, a piacere, con del pecorino romano in scaglie.

Ora che vi abbiamo descritto nel dettaglio le nostre tre proposte per il pranzo di Pasqua, vogliamo darvi un ultimo suggerimento che vale sempre: scegliete ingredienti freschi, di alta qualità e di stagione per portare a tavola dei piatti buoni, salutari e amici dell’ambiente.
Non avete trovato la ricetta che fa per voi? Date un’occhiata al nostro archivio per trovare numerosissime proposte alternative con tutti i nostri formati di pasta!

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Sulle colline dell’entroterra marchigiano la brezza del mare adriatico si mescola all’aria pura e alla terra genuina dei monti sibillini. È qui che nasce La Pasta di Camerino, ruvida e porosa come quella fatta in casa, realizzata con cura e nel rispetto dei migliori metodi artigianali.

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