stiamo riempiendo il tuo carrello
HOME / BLOG / Storie di pasta / Acqua di cottura della pasta: il tesoro nascosto in cucina

Acqua di cottura della pasta: il tesoro nascosto in cucina

Ormai lo sappiamo: l’acqua è sempre più una risorsa preziosa e limitata, per questo è essenziale adottare comportamenti virtuosi per limitarne il consumo. Noi de La Pasta di Camerino, forti dei valori tramandati dalle nostre nonne, che ci hanno insegnato l’importanza di non sprecare, abbiamo selezionato per voi alcuni consigli per riutilizzare la preziosa acqua di cottura della pasta. Quest’ultima, infatti, può essere adoperata in molti modi diversi, e rappresenta un’opportunità per evitare gli sprechi. In questo articolo scopriremo insieme come.

 

La chimica della pasta per una cottura perfetta

Partiamo con una piccola introduzione che ci permette di capire perché l’acqua di cottura della pasta è così preziosa. La cottura della pasta è un processo molto delicato e la sua riuscita dipende da diversi fattori, tra cui la giusta quantità di amido: se ne viene rilasciato troppo, la pasta rischia di diventare collosa, d’altro canto, se la quantità di amido rilasciata è troppo bassa, la pasta potrebbe risultare dura e poco piacevole da mangiare. La pasta di alta qualità, come La Pasta di Camerino, ha un equilibrato contenuto di amido che le permette di mantenere una consistenza al dente ideale per un’ottima digeribilità.
Durante la cottura parte degli amidi e dei sali minerali contenuti nella pasta vengono rilasciati in acqua e sono proprio questi ad arricchirla e renderla preziosa per molteplici utilizzi. Dunque, come possiamo riutilizzarla in modo virtuoso? Vediamolo insieme!

 

Come riutilizzare l’acqua di cottura della pasta?

Andando a ricercare tra le tradizioni contadine abbiamo scoperto numerose soluzioni antispreco. Un tempo, lo sappiamo, l’imperativo era “non buttare nulla”, e quello che oggi chiamiamo “riciclo creativo” era pratica quotidiana. Ecco allora alcuni preziosi consigli su come sfruttare al meglio l’acqua ricca di amidi dopo la cottura della pasta:

  1. Per l’impasto della pizza. L’acqua ricca di amidi rilasciati dalla pasta consente di ottenere un impasto molto più soffice. Attenzione però al sale: visto che l’acqua della pasta è già stata salata non servirà aggiungere altro sale all’impasto.
  2. Per l’ammollo dei legumi. Durante l’ammollo i legumi assorbono acqua, che li idrata e li rende più morbidi, più facili da masticare e digerire per il nostro corpo mentre i loro nutrienti diventano più disponibili e facili da assorbire. L’amido contenuto nell’acqua di cottura della pasta è perfetto per favorire questo processo.
  3. Per lavare le stoviglie. Riutilizzare l’acqua della pasta per lavare le stoviglie è un vecchio metodo usato dalle nonne al posto del sapone: gli amidi infatti hanno un’ottima capacità sgrassante e sarà sufficiente lasciare i piatti in ammollo nell’acqua calda per qualche minuto e poi pulirli con una spugna. Perciò quando scolate la pasta conservate l’acqua nella pentola con un coperchio e, alla fine del pranzo, la troverete della temperatura giusta per lavare i piatti.
  4. Cuocere le verdure. Quando avete bisogno di lessare le verdure potete riutilizzare l’acqua di cottura della pasta già bollente e, successivamente, una volta fredda potreste riutilizzarla ancora per annaffiare l’orto o il giardino (ma attenzione al sale!). Stesso procedimento nel caso della cottura a vapore.
  5. Per nutrire le piante. L’amido è una fonte di carboidrati complessi che può apportare diversi benefici alle piante. Quando viene decomposto nel terreno, rilascia zuccheri e nutrienti che possono essere assorbiti dalle radici delle piante sia quelle in vaso che le piante d’appartamento. Anche in questo caso però, attenzione al sale!
  6. Per un pediluvio corroborante. Se avete piedi stanchi o gonfi, potete provare ad immergerli nell’acqua di cottura della pasta. A quest’ultima aggiungete qualche goccia di olio essenziale alla lavanda. Cosa accade? Durante il pediluvio, l’amido può aiutare ad ammorbidire la pelle e ridurre la sensazione di secchezza. L’olio essenziale, infine, fornirà un effetto calmante e rilassante, riducendo eventuali irritazioni o gonfiori dei piedi.
  7. Per i capelli. Se aggiungete all’acqua della pasta degli oli essenziali (o altri ingredienti naturali come l’olio di cocco) otterrete un ottimo impacco idratante per la cute da utilizzare prima dello shampoo. Il risultato sarà una chioma docile e splendente.

 

Piccoli gesti, una grande opportunità per il pianeta

Abbiamo visto alcune buone pratiche per riutilizzare l’acqua di cottura della pasta e siamo certi che alcuni di voi conosceranno anche altri utilizzi. Il concetto a cui siamo legati e che amiamo trasmettere è il rispetto per l’ambiente e le risorse naturali, a cui noi de La Pasta di Camerino tendiamo con ogni scelta che facciamo: a partire dalla selezione di ingredienti 100% italiani, che sono garanzia di qualità ma anche di un minor impatto ambientale, passando per le fonti di energia rinnovabile che utilizziamo per la produzione e, infine, con l’impiego di confezioni 100% riciclabili. Siamo certi che anche i piccoli gesti quotidiani siano una grande opportunità per salvaguardare il futuro del nostro pianeta, e voi?

marchio 100% italiano

Gli unici con Filiera 100% trasparente

Sulle colline dell’entroterra marchigiano la brezza del mare adriatico si mescola all’aria pura e alla terra genuina dei monti sibillini. È qui che nasce La Pasta di Camerino, ruvida e porosa come quella fatta in casa, realizzata con cura e nel rispetto dei migliori metodi artigianali.

0
0