Per i ripieni della nostra pasta fresca abbiamo scelto i migliori ingredienti, per realizzare in pochi minuti dei primi piatti squisiti. Ma non ci accontentiamo solo del gusto: desideriamo che i ripieni rispettino la tradizione culinaria italiana e che offrano ai consumatori anche l’indispensabile garanzia di portare a tavola cibi sani e genuini. L’attenzione verso la scelta di ingredienti DOP e IGP, inoltre, non rappresenta solo un impegno verso la qualità del prodotto finale, ma anche un tributo al patrimonio gastronomico italiano, che è la nostra bandiera nel mondo.
Cosa significano esattamente le sigle DOP e IGP?
La tradizione agroalimentare italiana è una delle più ricche e varie al mondo. Secondo il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste l’Italia è al primo posto al mondo per numero di prodotti DOP, IGP e STG.
Un vero e proprio patrimonio, tutelato da disciplinari che garantiscono il rispetto dei requisiti produttivi e commerciali di un prodotto.
Ma vediamo nel dettaglio il significato di questi acronimi:
- DOP sta per Denominazione di Origine Protetta e indica un prodotto le cui produzione, trasformazione e/o lavorazione avvengono in un’area geografica delimitata e secondo un disciplinare di produzione preciso, che prevede il rispetto di determinati requisiti qualitativi e di salubrità. Il Prosciutto di Parma DOP è uno degli esempi di prodotto DOP presenti in Italia.
- IGP, invece, sta per Indicazione Geografica Protetta e indica un prodotto la cui qualità, reputazione o altre caratteristiche sono legate all’origine geografica. Anche in questo caso, il Vitellone bianco dell’Appennino centrale IGP è solo uno degli esempi di prodotto IGP presente in Italia.
- STG indica la Specialità Tradizionale Garantita ovvero un prodotto che si caratterizza per una produzione tipica tradizionale. Si tratta di un legame non tanto geografico, quanto culturale, storico e sociale, come il caso della pizza napoletana o della mozzarella.
- STG indica la Specialità Tradizionale Garantita ovvero un prodotto che si caratterizza per una produzione tipica tradizionale. Si tratta di un legame non tanto geografico, quanto culturale, storico e sociale, come il caso della pizza napoletana o della mozzarella.
Attualmente in Italia ci sono 313 prodotti agroalimentari riconosciuti con la denominazione di origine protetta (DOP), e 509 prodotti riconosciuti con l’indicazione geografica protetta (IGP) e ognuno di loro garantisce ai consumatori di poter gustare alimenti unici, che nascono dalle tradizioni e dalla maestria dei produttori locali.
Ogni volta che si assapora un prodotto con una di queste prestigiose designazioni, infatti, ci si avventura in un mondo di sapori autentici e di tradizioni culinarie millenarie. È una testimonianza della passione e dell’amore che gli italiani hanno per il cibo e della loro dedizione nel preservare e valorizzare le eccellenze del proprio territorio.
Perché abbiamo scelto prodotti DOP e IGP per la nostra pasta fresca ripiena?
Sono due i principali motivi per cui per i ripieni della nostra pasta fresca abbiamo selezionato dei prodotti DOP e IGP.
Innanzitutto, perché questa scelta, in linea con la filosofia della nostra azienda, sostiene le produzioni locali all’interno del territorio nazionale. Le Denominazioni hanno l’obiettivo principale di premiare gli sforzi impiegati dai produttori per ottenere una varietà diversificata di prodotti di eccellenza, generando impatti positivi sull’economia delle aree rurali. Scegliere prodotti con queste designazioni significa contribuire a valorizzare e sostenere le realtà locali che si impegnano nella produzione di qualità.
In secondo luogo, perché la scelta di ingredienti DOP e IGP è semplicemente sinonimo di qualità, genuinità e rispetto per le nostre radici. Il “Prosciutto di Parma DOP” ad esempio è un prodotto che solo tra le colline parmensi trova sia il microclima ideale per la sua stagionatura naturale sia l’abilità di esperti artigiani le cui competenze si tramandano da generazioni.
Mentre il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP – nome che certifica e garantisce la carne delle tre razze bovine tipiche dell’Italia centrale: la Chianina, la Marchigiana e la Romagnola – viene allevato con foraggi freschi e/o conservati provenienti da prati naturali, artificiali e coltivazioni erbacee tipiche della zona geografica indicata. L’alimentazione naturale, la tipologia di allevamento e una predisposizione genetica di queste razze rende la loro carne di alto pregio, molto magra e con una composizione in acidi grassi adatta all’alimentazione moderna.
La nostra azienda, in conclusione, si è posta come obiettivo la valorizzazione del patrimonio agroalimentare italiano, facendo particolare attenzione alla provenienza degli ingredienti utilizzati. La pasta fresca ripiena La Pasta di Camerino dunque è un esempio tangibile di rispetto delle tradizioni culinarie italiane, grazie ai suoi pregiati ripieni come anche alla sfoglia ruvida e porosa, frutto della tradizione artigianale nella produzione di pasta fresca.