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… ma la pasta è un cibo sostenibile?

Vi abbiamo raccontato che la pasta, grazie alle sue proprietà nutrizionali, è un alimento che contribuisce al nostro benessere psico-fisico e che, al contrario di quanto si pensi, deve essere sempre inserita nel proprio piano alimentare. Ma se vi dicessimo che gli aspetti positivi della pasta non finiscono qui? Che il nostro cibo preferito può essere a tutti gli effetti un alleato nella salvaguardia del pianeta? 
Ebbene sì, la pasta è sostenibile! Approfondiamo l’argomento in questo articolo.

La sostenibilità della pasta per il bene del pianeta

Fra le decisioni più importanti che riguardano la produzione della pasta c’è sicuramente quella dell’utilizzo (o del non utilizzo) di sostanze chimiche nella coltivazione del grano. Noi de La Pasta di Camerino utilizziamo da sempre grano di origine italiana che viene coltivato secondo normative rigide, che ci garantiscono l’assenza di pesticidi e glifosate nel prodotto finito, a vantaggio della salute dei consumatori e della naturalezza del prodotto.
Non solo: le nostre linee di pasta biologica, sia pasta all’uovo che al farro BIO, sono la garanzia di portare a tavola un alimento sicuro e prodotto senza alcun utilizzo di sostanze chimiche.
Allo stesso modo, la nostra pasta Hammurabi, realizzata con grano antico della specie monococco e capace di apportare dei benefici per la salute delle persone, è un altro esempio di sostenibilità poiché il grano, per le sue caratteristiche, viene coltivato senza l’uso di fitofarmaci.

Anche la quantità di acqua utilizzata per la produzione della pasta mette questo alimento al centro della sostenibilità ambientale. Dalle rilevazioni effettuate da diversi organi di ricerca, in media, vengono impiegati poco più di due mila di litri di acqua per produrre un chilo di pasta. Rispetto ad altri cibi come la carne o il formaggio, che richiedono un quantitativo decisamente superiore (rispettivamente 15 mila e 5 mila litri), la pasta ha quindi bisogno di molta meno acqua per essere prodotta e per questo ha un impatto ambientale inferiore anche sulle risorse idriche.

Un altro fattore che può sembrare scontato e poco rilevante è il minor spreco alimentare della pasta. Mangiare la pasta anche il giorno dopo quello in cui è stata preparata o utilizzarla per ricette diverse da un primo piatto ha degli effetti positivi sulla sostenibilità ambientale perché riduce sensibilmente lo spreco in cucina.
Vi diamo un piccolo consiglio per riutilizzare in modo goloso la pasta avanzata: aggiungete uova, sale, pepe, parmigiano e amalgamate il tutto per ottenere una frittata di pasta buona da leccarsi i baffi oppure aggiungete besciamella e mozzarella alla pasta, qualche minuto in forno… ed ecco pronto un buonissimo timballo di pasta che vi farà impazzire. 

La componente packaging

La pasta può essere considerata come sostenibile anche in relazione al fatto che il packaging sia o meno composto da materiali riciclabili, proprio come le nostre confezioni di pasta che possono essere riciclate in ogni loro componente. Noi de La Pasta di Camerino, abbiamo adottato un’impronta green ed ecologica rispetto ai nostri pack perchè abbiamo a cuore la questione ambientale e il desiderio dei consumatori di riciclare le confezioni di pasta. I produttori che non si erano adeguati stanno via via confezionando i propri prodotti con dei pack ecologici e green che cercano di combattere l’inquinamento da plastica che affligge la Terra.

L’attenzione de La Pasta di Camerino verso la questione ambientale, però, non si ferma solo alla realizzazione di un packaging ecologico. Grazie al nostro impianto fotovoltaico e all’impianto di cogenerazione autoproduciamo l’85% dell’energia di cui abbiamo bisogno, mentre il restante 15% proviene da fonti rinnovabili. Dunque, mettiamo in atto azioni concrete in grado di ridurre l’impatto della nostra attività e di rispettare l’ambiente in cui viviamo. 

Il doveroso impegno delle persone nel rendere la pasta ancora più sostenibile

Ciascuno di noi nel proprio piccolo può mettere in atto una serie di accorgimenti per migliorare la sostenibilità e l’impatto ambientale nei confronti dell’ambiente in cui viviamo… a cominciare proprio dalla pasta. 

Ad esempio, utilizzare la quantità di acqua strettamente necessaria per la cottura, senza aggiungerne altra che sarebbe solo in eccesso, permette di non sprecare questa preziosa risorsa. Per ogni 100 grammi di pasta si deve usare un litro di acqua, ma per i formati più corti se ne possono utilizzare anche 700 ml.

Un altro consiglio per fare della pasta un cibo sostenibile riguarda il mettere sempre il coperchio sopra la pentola per velocizzare i tempi di ebollizione dell’acqua, con una conseguente riduzione nel consumo del gas. Al contrario, non si deve aggiungere il sale all’acqua di cottura prima che essa stia bollendo perché si rallenterebbe tale processo e si sprecherebbe solo del gas.

Infine, avete mai pensato che l’acqua di cottura possa essere riutilizzata per annaffiare le piante che potreste avere a casa? L’acqua, che altrimenti verrebbe gettata nel lavandino, in questo modo continua a essere utile per evitare degli sprechi. Lasciatela raffreddare, eliminate possibili residui e innaffiate le vostre piante!

La pasta non smette mai di stupirci! Oltre a essere buonissima, a far bene alla salute e a farci trascorrere degli attimi di gioia può contribuire alla sostenibilità ambientale!

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Sulle colline dell’entroterra marchigiano la brezza del mare adriatico si mescola all’aria pura e alla terra genuina dei monti sibillini. È qui che nasce La Pasta di Camerino, ruvida e porosa come quella fatta in casa, realizzata con cura e nel rispetto dei migliori metodi artigianali.

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